Torino, Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”: convegno “LINEE DI ENERGIA,OLTRE IL MUSEO”

La radicalizzazione delle ricerche artistiche degli anni ‘70
Produzione, conservazione e trasmissione dell’arte italiana del ‘900

Organizzato da Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, l’IGIIC – Gruppo Italiano International Institute for Conservation e Intesa Sanpaolo:

Giovedì 12 aprile

9.00 Welcome coffee e accrediti

9.30 Saluti istituzionali

10.00-13.30 I sessione

Arte “pubblica”: azioni, Interventi e loro documentazione/memoria/conseguenze

Punto di partenza sarà la formulazione di interventi nello spazio pubblico, secondo processi che derivano dalle poetiche delle nuove avanguardie e dalla situazione politico-sociale, considerata attraverso il dibattito di quegli anni e la progressiva ripresa di interesse per quella situazione, all’interno di una rilettura aggiornata dei temi di un’arte “pubblica”.

Coordinatore: Elena Di Raddo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Intervengono:

Ugo La Pietra, artista
Tommaso Trini, storico e critico d’arte
Alessandra Pioselli, direttore dell’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo
Alessandra Barbuto, Funzionaria del MIBACT – già Responsabile dell’Ufficio collezione, conservazione registrar del MAXXI, Roma
Antonio Rava, restauratore, vicepresidente IGIIC, Torino
Elisabetta Sonnino, Restauratrice, Roma

13.30-14.30 Pausa

14.30-17.30 II sessione

Sculture urbane e materiali “tardo-industriali”. Acciaio Corten, cemento e altri materiali

Strettamente legata alla prima sessione, per alcuni versi, ma fondata su una specifica attenzione alle forme e ai materiali che interpretano un genere di arte destinata a una connotazione ambientale aggiornata, è l’esperienza documentata da una sequenza di mostre temporanee che hanno luogo in diversi centri nella prima metà degli anni Settanta e quindi da interventi specificamente commissionati. La memoria e la conservazione di opere allora prodotte è oggi al centro di riflessioni sistematiche, oltre che pratiche.

Coordinatore: Marco Tonelli, critico d’arte e Assessore alla cultura e turismo del Comune di Mantova

Intervengono:

Nicola Carrino, artista
Enrico Crispolti, storico e critico d’arte
Fabio Cavallucci, storico e critico d’arte
Bruno Corà, storico e critico d’arte
Maria Ludovica Nicolai, restauratrice, Firenze
Stefania Agnoletti e Merj Nesi, restauratrici, Firenze

18.00-19.00
Visita alla mostra Restituzioni 2018. La fragilità della bellezza. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri duecento capolavori restaurati, presso la Reggia di Venaria Reale.

Introduce Giorgio Bonsanti, già professore di “Storia e tecniche del restauro”, Università degli Studi di Firenze, presidente della commissione interministeriale MIBACT-MIUR per l’insegnamento del restauro

Venerdì 13 aprile

9.30-11.30 III sessione

Arte e comunicazione: materiali e “cultura visuale”

L’estensione avviata negli anni Sessanta a media come la fotografia, la documentazione video, oltre che la diffusione di operazioni di comunicazione mediante riviste e altri mezzi di comunicazione di massa portano al centro dell’attenzione i temi della comunicazione come forma operativa, oltre che come mezzo di trasmissione. Dalle elaborazioni e dalle riflessioni teoriche sull’uso della fotografia e dei media tecnologici si può definire un’area di intervento centrale per una riflessione sulla conservazione dei materiali, strettamente connessa alla conoscenza delle condizioni in cui sono stati prodotti.

Coordinatore: Valentina Valentini, critico e storico dell’arte e spettacolo, Roma

Intervengono:

Lamberto Pignotti, artista
Germana Agnetti, presidente Archivio Vincenzo Agnetti, Milano
Daniela Palazzoli, critico e storico dell’arte
Cosetta Saba, docente in arti visive, Università degli Studi di Udine
Alessandro Bordina, assegnista di ricerca, Università degli studi di Udine

11.00-11.30 Coffee break

11.30-12.30 e 14.00-15.30 IV sessione

Forme della pittura tra spazio, colore (indagini sulla superficie e oltre)

Le ricerche pittoriche che sono state definite di pittura “analitica”, rivolte a operazioni compiute con i mezzi pittorici per riflettere sulle ragioni e sulle applicazioni dello stesso medium, costituiscono una delle esperienze di continuità con proposte precedentemente avviate, quali quelle delle tele” sagomate” o “estroflesse”, ma strettamente inerenti il periodo preso in considerazione. La ripresa storiografica di questi temi pone in modo esemplare il dialogo fra le ragioni e i risultati di una pittura che ha in sé l’interrogazione dei rapporti tra opera e contesto, oltre che sull’opera in quanto tale.

Coordinatore: Federico Sardella, storico e critico d’arte

Intervengono

Claudio Verna, artista
Pino Pinelli, artista
Claudio Cerritelli, storico e critico d’arte
Giorgio Bonomi, storico e critico d’arte
Isabella Villafranca Soissons, restauratrice e conservatrice, Milano

15.30-17.30 V sessione

La “nuova pittura” della Transavanguardia

Sotto la fortunata definizione di Transavanguardia si raccoglie nell’ultimo scorcio del decennio la proposta critica avanzata da Achille Bonito Oliva, che ha notoriamente raccolto i cinque artisti che l’hanno rappresentata a livello nazionale e internazionale. Tale ipotesi critica e operativa si andrà collegando ad altre esperienze che si affermano in quel periodo e che dimostrano il definirsi di un nuovo clima. Il confronto con alcune delle personalità che caratterizzarono il momento centrale di quella situazione può valere in primo luogo per misurarsi sui tratti individuali che vanno oltre la coabitazione all’interno di un gruppo.

Coordinatore: Francesco Tedeschi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Intervengono:

Nicola De Maria, artista

Achille Bonito Oliva, critico d’arte, saggista, curatore e scrittore
Giovanna Cassese, Storica dell’arte, Accademia di Belle Arti di Napoli,
ISIA design e comunicazione FAENZA
Matteo Rossi Doria, restauratore, Roma

17.30-18.00 Conclusioni

  • Quando

    12-13 aprile 2018

  • Dove

    Torino, Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”

  • Organizzatore

    Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, l’IGIIC – Gruppo Italiano International Institute for Conservation e Intesa Sanpaolo