Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto: “Nuove opere per le Collezioni del Mart”
a cura di Denis Isaia con Gabriele Salvaterra
Dal 7 dicembre 2023 al 3 marzo 2024
Ogni anno le Collezioni del Mart accrescono il proprio valore culturale grazie a donazioni, nuove acquisizioni e depositi a lungo termine. Dalla volontà di valorizzare le opere raccolte negli ultimi cinque anni, alcune delle quali mai esposte negli spazi del museo, nasce un percorso dedicato ai principali filoni di ricerca del Mart.
In occasione della mostra Nuove opere per le Collezioni del Mart, sono esposte una selezione di opere di artisti operativi tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Spiccano una tela tarda di Bartolomeo Bezzi, Poesia del fiume, il grande Ritratto di Corinna Salmon di Vittorio Matteo Corcos e il Laghetto di Peyloubere di Mario Cavaglieri.
Il secondo ambiente presenta una vetrina con documenti d’archivio provenienti per lo più dalle donazione del collezionista Paolo Della Grazia, appassionato sostenitore della Poesia visiva, e dal lascito degli eredi dell’artista Piermario Ciani, tra i protagonisti della controcultura italiana nell’ultimo scorcio del Novecento. Alle pareti, due opere di Gianfranco Notargiacomo che anticipano il ritorno alla pittura degli anni Ottanta e le opere del poeta visivo Lamberto Pignotti, parte di una più ampia e generosa donazione. Infatti, nel 2019 l’artista ha donato al Mart un centinaio di opere d’arte e un fondo librario, insieme a una selezione di carte che comprendono la corrispondenza professionale relativa agli anni 1976-2006, vari dattiloscritti di Pignotti, fotografie di opere e di performances, nonché documenti che sconfinano con l’opera d’arte. Tra questi, oltre a varie sperimentazioni grafiche, si segnalano 23 libri d’artista in esemplare unico.
Uno spazio è riservato alla recente donazione dello scultore Adolf Vallazza, il quale ha voluto destinare al Mart due opere lignee tra le più rilevanti della sua produzione, accompagnate da altrettanti bozzetti.
Chiude il percorso una sezione dedicata alle produzioni più recenti, in cui ricerche geograficamente distanti tra loro sono poste in dialogo sulla base di comuni tensioni espressive.